APS Colore è una realtà socioculturale radicata a livello territoriale, da oltre venti anni gestisce un centro di aggregazione socioculturale in zona Famagosta a sud di Milano, in via Moncucco tra le periferie dei quartieri Barona, via Lope de Vega e via Rimini.
Dall’insediamento associativo nel 1997 presso un bene pubblico abbandonato di proprietà Comunale, fatiscente e senza alcuna tipologia di impianto, i processi di trasformazione dell’area sono stati enormi.
All’interno del centro di aggregazione le persone possono partecipare, realizzare e condividere percorsi ed esperienze socialmente utili.
Colore 20 anni fa aveva ai suoi lati la sede di un demolitore abusivo di auto a cielo aperto e una cascina diroccata, alle sue spalle lo spaccio permanente di eroina presso il Parco La Spezia e di fronte il parcheggio per la prostituzione ed un tappeto di preservativi permanente. L’illuminazione era praticamente assente, le strade trascurate, i marciapiedi abbandonati. Attualmente la situazione è completamente diversa, abbiamo ora un parco ricco di alberi con spazi ricreativi e sportivi, una cascina riqualificata e adibita a studentato, strade e marciapiedi ordinati, assenza di microcriminalità permanente e costante.
Non siamo stati degli spettatori passivi in questa trasformazione, tutt’altro. Sono innumerevoli le azioni intraprese per contribuire, stimolare, partecipare e a volte avviare i processi di riqualificazione e di vivibilità della zona, partendo proprio dalla struttura della nostra sede che abbiamo trasformato in un luogo dove in 2 decenni il Centro socioculturale grazie a oltre 500 volontari ha promosso circa 2000 iniziative a favore di decine di migliaia di frequentatori, tra cui diverse migliaia di emarginati, stranieri, giovani, bambini, anziani e famiglie, Colore ha contato inoltre circa 2500 soci; sono state più di 1500 le realtà pubbliche e private con le quali sono intercorse interazioni e cooperazioni e oltre 20 le comunità etniche di tutto il mondo con cui abbiamo promosso iniziative socioculturali e solidali.
Gli spazi sociali attivi e propositivi possono offrire un apporto non indifferente allo sviluppo della comunità anche attraverso l’attuazione di attività che influenzano direttamente e indirettamente diversi aspetti della vita sociale, creando un’azione che attraverso lo spazio influisce sul residente.
Gli spazi socialmente utili e creativi possono essere l’agente che tiene insieme una comunità, la sua storia, la sua memoria e le sue relazioni e Colore in parte ha svolto questo ruolo.
Non parliamo di meriti, parliamo del contributo che gli spazi sociali possono offrire al territorio: si ringiovaniscono le strutture, i paesaggi, si migliora la redditività delle imprese locali e la sicurezza pubblica, lo sviluppo immobiliare, si creano opportunità di transito e si riuniscono persone diverse per progettare, socializzare, creare, celebrare, ispirare ed essere ispirate.
Per procedere a fornire il nostro contributo nell’ambiente in cui operiamo, per salvaguardare il patrimonio socioculturale locale maturato, per rispondere alle necessità di integrazione territoriale e coesione sociale, per permettere al nostro progetto generale di continuare ad esistere, evolversi e strutturarsi dobbiamo necessariamente dare nuovo impulso alla creatività sociale dello spazio in cui agiamo, per permettere la continuità storica del suo operato in maniera più agevole e sostenibile.